Perché i puledri nati tardi possono diventare famosi

Riportiamo un articolo scritto da Chris Mc Grath comparso su racingpost.com il 24 settembre 2017.

Indispettito da quella cavalla sola nel paddock a metà maggio?

Guarda che pancione: si muove con indolenza mentre lei mangia l’erba, mentre tutte le tue altre fattrici giustificano così esplicitamente il loro costo di mantenimento, molte già coperte al calore di parto dai nuovi stalloni a cui sono state destinate.

Quando lei sarà pronta per una nuova monta sarà quasi metà estate. Potresti pure tenerla al pascolo per un altro anno senza farla coprire. Se fai così, al prossimo San Valentino non le mancherà la compagnia – glielo puoi promettere.

Ma vacci piano. Nel 1960, circa nella stessa epoca, i capi di Windfields pensavano di avere un dilemma su come fare con Natalma. La cavalla necessitava di un intervento chirurgico per un chip al ginocchio per poter correre ancora – ma si poteva anche decidere di affrettarsi per una copertura tardiva con lo stallone che era appena entrato in razza nell’allevamento.

Per cui ci ragionarono sopra e, stando alle parole di Joe Thomas, decisero: “Che diavolo, facciamola coprire da Nearctic: se resta gravida, okay, altrimenti proveremo a farla tornare in allenamento”.

Fu solo quasi a fine Giugno che riuscirono a far giungere la cavalla nella farm canadese. Ma per fortuna Nearctic si stava dimostrando molto fertile, e subito produsse la “pallottola d’argento”. Un anno dopo, il 27 maggio 1961, Natalma partorì nientemeno che Northen Dancer in persona.

Questo è un esempio piuttosto estremo, ma è certo impressionante notare quanti grandi cavalli sono nati nel momento migliore per il sole e i pascoli. La tabella che segue ne dà solo un assaggio, e non è niente affatto esaustiva della sequela di campioni nati in aprile e maggio. Ancora volete un foal nato a gennaio?

Man O’ War, 29.3 – Secretariat & Galileo, 30.3 – A.P.Indy & Zarkava, 31.3 – Zenyatta, 1.4 – Kelso & Montjeu, 4.4 – Bold Ruler, Dr Fager, Round Table & Sea The Stars, 6.4 –  Arrogate, Citation & Sadler’s Wells, 11.4 – Green Desert, 16.4 – Ruffian, 17.4  – Cigar, 18.4 – Lochsong, 26.4 –  Personal Ensign, 27.4   Forego, 30.4  – War Admiral & Nueryev, 2.5 –  Dancing Brave, 11.5 –  Seabiscuit, 23.5

Così è difficile non accusare di inutile eccesso di realismo tutti gli allevatori che continuano a ricercare il vantaggio in precocità e maturità dei puledri nati il più vicino possibile al 1 ° Gennaio – il giorno che assegna il compleanno a tutti i purosangue dell’emisfero settentrionale.

Gli allevatori commerciali, ossessionati da velocità e precocità, obietteranno che molti dei cavalli in tabella sono diventati famosi quando erano già cresciuti e facevano corse su distanze più lunghe. Ma Northern Dancer non è affatto l’unico cavallo ad aver vinto il Kentucky Derby (la battaglia più dura, quella in cui contano solo cavalli duri, già del tutto maturi) prima del suo terzo “vero” compleanno. La stessa cosa è successa a Lucky Debonair (2 Maggio), Mine That Bird (10 Maggio), Cannonade (12 Maggio), Spend a Buck (15 Maggio),  Thunder Gulch (23 Maggio), e Exterminator (30 Maggio). Mucho Macho Man –nato tardissimo, il 15 Giugno – è arrivato terzo nel Kentucky Derby ma poi ha dovuto attendere i 5 anni per raggiungere il suo pieno splendore nella Breeder’s Cup Classic.

Quegli stessi impenitenti commerciali, peraltro, potrebbero pure notare che proprio Dark Angel – il cui brillante successo in razza, colto dopo che il cavallo fu ritirato dalle corse a 2 anni, ha generato molte scelte peccaminose- era nato a Aprile; o che Mayson e Acclamation sono nati il 16 Maggio.

Ovvio, ci sono in proporzione tanti grandi campioni nati a Febbraio e Marzo. Ma ciò semplicemente riflette il fatto che in quei mesi nascono moltissimi cavalli destinati alla corse in piano. Purtroppo non si possono analizzare i dati delle nascite in modo coerente, perché tanti parti estivi si verificano proprio per puledri destinati alla carriera nel National Hunt. Sfogliando il Return of Mares, la tipica annata di uno stallone commerciale per ostacoli comprendeva 37 nati a Gennaio, Febbraio, Marzo; 33 nati a Aprile e 58 a Maggio/Giugno/Luglio. Considerando un stallone per il piano che copriva grosso modo lo stesso numero di fattrici, i numeri per gli stessi periodi erano 71, 22 e 7.

Chiacchierando l’altro giorno con Luke Lillingston del Mount Coote Stud, gli ho chiesto se crede alla teoria che i puledri nati presto partano avvantaggiati. “Niente affatto” ha detto “La stagione delle nascite che gli allevatori di cavalli per il piano sfruttano non è quella che ha pensato la Natura. Sia il pascolo che il clima sono molto migliori in primavera inoltrata e nonostante ciò tutti vogliono avere cavalli che trasformano i pascoli in un mare di fango nel bel mezzo dell’inverno. Abbiamo una cavalla in allevamento, Best Terms, che ha vinto le Queen Mary  pur essendo nata il 19 Maggio. E quest’anno altri due nostri cavalli nati a Maggio hanno vinto corse per puledri ad Ascot, e cioè Bapak Chinta (16 Maggio, Norfolk Stakes) e Frederick Engels (6 Maggio, Windsor Castle Stakes).”

I vincitori delle Coventry Stakes Dawn Approach e War Command sono nati rispettivamente il 23 e il 27 Aprile; e può pure darsi che Air Force Blue -nato a Maggio- fosse ancora immaturo quando è arrivato secondo nella stessa corsa.

Il Racing Post l’anno scorso ha analizzato le date di nascita dei partecipanti a tutte le corse per puledri del Royal Meeting dal 2000 in poi, e le percentuali dei partenti riflettono essenzialmente la percentuale dei puledri che nascono in ciascun mese dell’anno.

Forse è solo una profezia che si avvera da sè.

Sulla base delle informazioni in loro possesso gli allenatori, tipicamente, insisteranno a mettere pressione ai puledri nati in gennaio. Ma forse dimenticano che questi animali si sono affacciati alla vita brucando erba povera, durante giorni corti, freddi e umidi.

E considerato il contenuto di questo articolo, forse, i loro pregiudizi potrebbero essere meno immutabili.